29 settembre 2006

 

Apre le porte il Museo Amici sulla storia dell'emigrazione

 

La creazione del centro dedicato alla conservazione della memoria dell'emigrazione italiana verso il Canada, promosso dal Gruppo Amici, ha richiesto anni di lavoro (ben oltre un secolo, se si torna indietro abbastanza da tracciare le origini della collettivitą italiana in questo Paese).

Il nuovo centro interattivo, una volta completato, si collegherą con Pier 21 ed Ellis Island (punti principali d'arrivo nel Nuovo Mondo per molti immigrati). Moltissimi oggetti e documenti verranno esposti nella sede del centro, adiacente al Maple Community Centre di Vaughan.

La scorsa settimana si č tenuta al Paramount Convention Centre una serata di gala di autofinanziamento alla quale hanno partecipato numerosi esponenti in vista della collettivitą, tra i quali il ministro della Cultura dell'Ontario, Caroline Di Cocco, che si č adoperata per portare alla serata una documentazione dell'esperienza degli italiani a Sarnia.

Tra gli ospiti della serata vi erano anche i professori Jana Vizmuller Zocco e Domenico Pietropaolo, direttori dei dipartimenti di Italianistica rispettivamente dell'Universitą di York e di quella di Toronto. Erano presenti anche Michael Di Biase, presidente onorario e sindaco di Vaughan, e Mario Ferri, presidente e cofondatore del museo.

Prima di assistere alla proiezione di un video e ad una serie di brevi discorsi, gli ospiti sono stati invitati a esaminare gli oggetti e i documenti di questa importante fase della storia canadese. Assieme a molte foto, spiccava un certificato di nascita di un bambino nato nel corso della lunga traversata oceanica, importante ricordo dei sacrifici compiuti da chi veniva a cercare una nuova vita su queste sponde._

 

John Hannan, Corriere.com - Adattato da Ernesto R Milani