7 aprile 2009

 

Il tempo di Rosetti

 

Un convegno a Forlimpopoli dedicato a Emilio Rosetti (1839-1908), ingegnere, matematico, scienziato e storico, ideatore della Ferrovia Transandina che unisce Argentina e Cile.

In un’Argentina scossa da campagne militari, rivoluzioni, guerre di confine e dittature, eppure desiderosa sopra ogni cosa di rinnovarsi scrollandosi di dosso il passato, giunge nel 1865 l’ing. Emilio Rosetti, da poco diplomato alla Scuola di Applicazione per Ingegneri di Torino, ma già apprezzato per le competenze tecniche e le capacità intellettuali.
Juan Maria Gutiérrez, uno dei promotori principali dello studio delle scienze in America latina, riceve l’incarico dall’Università di Buenos Aires di fare incetta dei più interessanti giovani europei per creare il Departamento di Ciencias Exactas di Buenos Aires, primo nucleo della futura Facoltà di Ingegneria. Egli si rivolge ad un nome già conosciuto in Argentina, il fisiologo darwiniano Paolo Mantegazza, che fa da  tramite tra il Governo di quel paese e i migliori nomi della scienza e della ricerca in Europa.
Tra questi il Rosetti al quale viene affidata la direzione dei corsi. Egli parte con una nutrita schiera di naturalisti, esploratori, storici, geologi e pubblicisti, nonché - colleghi e poi amici di una vita – con Bernardino Speluzzi (già illustre Professore di Algebra, Geometria e Geodesia all’Università di Pavia) e con Pellegrino Strobel (Professore di Storia Naturale all’Università di Parma). Figure di altissimo rilievo che connotano in modo nuovo il volto scientifico e culturale dell’Argentina.
L’escalation del Rosetti è estremamente rapida.  Dopo soli sette mesi di permanenza il Governo gli affida, oltre gli insegnamenti di Matematica Pura e Applicata, Topografia, Geodesia, Idraulica, Geometria descrittiva, Architettura e Fisica sperimentale, anche la Direzione del Collegio Nazionale di Buenos Aires (del quale edificio progetta facciata e vestibolo), ove crea in Gabinetto di Fisica considerato un gioiello dai contemporanei.
In seno al Dipartimento di Scienze Esatte il Rosetti fonda la Sociedad Cientifica Argentina (1872). Ne firma la proposta e pone come primo presidente il suo discepolo più dotato, l’ing. Louis A. Huergo. La Sociedad Cientifica Argentina costituisce il cuore pulsante della ricerca, dell’esplorazione e della divulgazione scientifica in Argentina. Ne fanno parte nomi prestigiosi come Sir. Charles Robert Darwin.
Da una costola della Sociedad Cientifica Argentina nasce poi l’Istituto Geografico Argentino (1879), del quale ancora una volta il Rosetti risulta tra i fondatori, così come decisivo è il suo contributo alla creazione della Sociedad Paleontologica Argentina. Negli stessi anni egli viene nominato Membro Accademico della Facoltà di Matematica sorta nel 1874 dal Dipartimento di Scienze Esatte.
All’iter cattedratico il Rosetti accompagna l’attività di ingegnere ed architetto che lo vede impegnato nella progettazione del molo e delle tramvie di Paranà, della chiesa di Mater Misercordiae in Calle Moreno, della chiesa e del Palazzo Comunale di San Martin, del monumento, alla Recoleta, dello statista Velez Sarsfield, autore del Codice Civile Argentino. E poi ancora di altri edifici privati a Buenos Aires, Rosario, Dolores, San Martin.
Ma il suo nome è legato soprattutto al progetto redatto per conto del Governo argentino della Ferrovia transandina, ad unire il Cile all’Argentina fino ai suoi 3189 m.s.l., la cui opera complessa e travagliata fu poi terminata – nella sua tratta definitiva – solo nel 1910.
Nella seconda metà dell’Ottocento il Rosetti è ormai un punto di riferimento costante per lo sviluppo infrastrutturale e sociale del paese. Lo ritroviamo nelle Commissioni Direttive di carceri, scuole, ospedali, impegnato nel risanamento di Buenos Aires e nella sistemazione del comparto idraulico.
Le pubblicazioni di carattere tecnico-scientifico si susseguono numerosissime. Le donazioni a Confraternite, Istituti scolastici argentini ed italiani sono altrettanto cospicue (procura a suo spese all’Ospedale Italiano di Buenos Aires un intero set di strumentazioni chirurgiche fatte pervenire dall’Italia).
Ritornato definitivamente in Italia nel 1885, ottenuta la giubilazione dall’Università di Buenos Aires, nominato Console d’Argentina, l’ing. Rosetti asseconda la sua passione più forte partendo per una serie ininterrotta di viaggi che lo porteranno instancabilmente da un capo all’altro del mondo: dagli Stati Uniti all’Africa, dalla Russia all’Oriente e poi in Europa fin negli angoli più remoti. Annota tutto nelle sue “Memorie” di viaggio: quattro volumi ed un’agendina densi di appunti e descrizioni trascritte con raro spirito di osservazione e stile personalissimo. Testimonianza di grande valore storico non solo della sua esistenza, ma di un’epoca e di un mondo che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, si sta affacciando alla modernità.
Non meno proficui gli anni nei quali il Rosetti si ferma infine nella sua terra d’origine per dedicarsi agli studi di storia locale, effettuando ricerche tra archivi, musei e biblioteche ed infine pubblicando il poderoso “La Romagna. Geografia e storia” (1894) che viene considerata ancora oggi la prima opera nella quale i confini della Romagna vengono definiti in modo ragionevole.
L’ing. Emilio Rosetti muore, quasi improvvisamente, il 30 gennaio 1908 a Milano. Viene sepolto nel Mausoleo Rosetti, voluto dai figli ed opera dello scultore Edoardo Rubino. L’elogio funebre viene affidato ad Ernesto Teodoro Moneta, premio Nobel per la Pace nel 1907, al quale il Rosetti era vicino per ideali e vincoli familiari, avendone sposato la sorella.
Al figlio avvocato Doro Rosetti, Teodoro Moneta lascerà la guida della “Società per la pace e la giustizia internazionale”, primo passo verso la nascita della futura Organizzazione delle Nazioni Unite(ONU).
All’impegno costante di Doro Rosetti l’Italia deve l’inserimento dell’Art. 11 della Costituzione Italiana, unico esempio tra le costituzioni del tempo, che sancisce il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali._