17 gennaio 2006

 

Armando Pasetti e la John Volpi Foods di St. Louis, Missouri

 

Il sito internet della John Volpi Foods di St. Louis si apre con la voce amica di Armando Pasetti che dà il benvenuto in italiano.

Armando Leopoldo Pasetti è nato il 20 giugno 1924 a San Martino all’Argine, un paese che oggi ha circa 1900 abitanti ed è situato a pochi chilometri da Mantova. Aveva poco più di 14 anni quando si imbarcò sul transatlantico "Conte di Savoia" arrivato a New York il 10 novembre 1938. Molti sogni nella testa del giovane che sta per raggiungere gli zii stabilitisi a St. Louis, anzi nel quartiere popolato prevalentemente da lombardi di Fairmount Heights adesso meglio noto sotto il nome di "Hill" o come dicono loro "La Montagna" e non "La Collina" come vorrebbe la traduzione letterale.

Tutto era cominciato parecchio tempo prima a Borghetto Lodigiano, un comune di circa 3.500 abitanti alle porte di Lodi. Qui il 27 giugno 1875 era stato battezzato Carlo Giovanni Volpi, figlio di Luigi e Carolina Fontana. Terra di contadini, ma anche di allevatori di bestiame. Giovanni impara l’arte del norcino e si sposta anche in Lombardia a preparare salumi. Borghetto non è un paese di migrazione transoceanica, ma il Volpi guarda lontano e nel 1900 approda a St. Louis. La Hill che è la zona più alta della pianura intorno si sta formando come colonia italiana: nel 1907 saranno censiti 2.095 lombardi e 1.050 siciliani. Lombardi di Cuggiono, Inveruno, Arconate, Marcallo e paesi limitrofi e siciliani di Casteltermini e Cinisi. Grande coraggio spinge il Volpi già nel 1902 ad aprire un’attività di produzione di salami e salsicce subito apprezzate dai compatrioti che hanno difficoltà a trovare sul mercato prodotti italiani in quanto i grandi insediamenti di connazionali di Chicago e New York sono lontani. Nel 1905 John Volpi, dopo essere diventato cittadino americano, si sposa con Maria Pasetti, un’intraprendente signorina nata a San Martino Dall’Argine il 25 luglio 1881 ed arrivata a New York a bordo del transatlantico "La Touraine" il 19 novembre 1905. Viaggio effettuato assieme alla compagnia teatrale di Sarah Bernhardt.

L’attività di John Volpi cresce rapidamente nella storica sede all’angolo tra la Daggett e la Edwards Street. Il suo fiore all’occhiello è rappresentato dalla marca di salame "Splendor" che acquista fama nazionale sia tra gli italiani sia tra gli americani. La produzione di insaccati che all’inizio raggiunge a malapena i 900 chilogrammi annuali, nel 1942 si attesta sui 225.000 chilogrammi.

John diviene una figura importante nella comunità: tesoriere della chiesa italiana di Sant’Ambrogio dal 1921 per oltre due decenni, e dal 1939 anche tesoriere dell’Italian Club di St.Louis.

Mentre John si dedica alla salumeria, la moglie Maria continua la sua missione di ostetrica che aveva praticato a Pavia dopo avervi frequentato i corsi di specializzazione. Si stimano a 3.000 le nascite da lei assistite. Gran donna. Chissà quante storie avrebbe potuto raccontare sui lombardi e sui siciliani di St. Louis, mentre la Hill si trasformava da quartiere con le strade inzaccherate, piene di fango e senza servizi a quartiere da additare quale modello urbanistico. Sembra non sia rimasto niente di scritto e il passaggio economico e fisico può soltanto essere immaginato o carpito attraverso le ultime interviste ai protagonisti della migrazione raccolte da Gary Mormino nel suo volume "Immigrants on the Hill" (Immigrati sulla Montagna). John e soprattutto Maria soffrivano per la mancanza di un erede e Maria era addolorata per la mancanza di figli propri che aveva perso in gravidanza. E così all’apice della carriera, John Volpi parlò con Eligio Pasetti, fratello di Maria che era arrivato a St. Louis nel 1906 e poi divenuto suo socio. Eligio (Gino) aveva avuto due figlie dalla moglie Aurelia Giudici originaria di Lonate Pozzolo con poca voglia di inserirsi nell’azienda paterna. La Volpi Foods aveva bisogno di una continuità.

Ermete Pasetti e Giovanna Tonini in Pasetti non si opposero alle richieste di John Volpi ed Armando attraversò l’oceano Atlantico. Sveglio l’Armando. Durante il periodo bellico impara come si produce nei momenti duri di depressione economica. Quindi presta servizio militare, ma torna per rubare in fretta il mestiere agli zii. E torna pure in Italia a riabbracciare i suoi nel 1948, ma ormai St. Louis è la nuova casa e al suo ritorno diventa socio dell’azienda degli zii al 20%. Armando sempre fedele alle tradizioni italiane si sposa il 27 settembre 1952 a Cremona con Evelina Gabbiani di San Martino dall’Argine che gli darà 4 figlie: Angela, Vivian, Lorenza e Carla. La morte dello zio Gino nel 1954 e quella dello zio John nel 1957 gli danno l’opportunità di prendere le redini della compagnia. Oggi la Volpi Foods ha la sede principale sempre nel medesimo posto anche se naturalmente l’azienda si è espansa e diversificata. Alla professione del salumiere, fabbricante di salami e prosciutti, Armando Pasetti ha aggiunto il continuo contatto con il mercato italiano per stare al passo con i tempi e le nuove tecnologie di lavorazione senza mai sacrificare la qualità che ha sempre contraddistinto la Volpi Foods. Tra i suoi prodotti più noti ci sono il prosciutto crudo preparato secondo le ricette dell’Emilia-Romagna, la rotola che è composta da fettine di prosciutto e strati di mozzarella arrotolati e il salame Volpi che da oltre un secolo ne è il biglietto da visita. Ancora oggi i salumieri, ormai quasi tutti immigrati bosniaci, devono completare un lungo periodo di addestramento: Le spezie sono mescolate a mano per dare al salame un sapore omogeneo prima di essere appeso ad essiccare e maturare in aerazione adeguata. La lavorazione del prodotto è ancora artigianale: 80% di carne e 20% di grassi e il maiale lavorato a mano per garantire qualità costante e tutti i prodotti sono confezionati nella stagione più secca per preservare il suo unico sapore. Come si conviene e si richiede alle aziende alimentari, la Volpi adotta tutte le misure e le tecniche più avanzate per prevenire qualsiasi rischio di contaminazioni. Le carcasse degli animali sono infatti identificate con un codice-allevatore che registra la loro storia e la custodisce attraverso tutte le fasi della lavorazione fino ad un anno dopo la vendita del prodotto finito.

Il controllo accurato ha permesso alla Volpi Foods di mantenere intatto il suo nome, di progredire, e di aumentare la sua popolarità in un settore difficile come quello a carattere etnico.

Nel 1980 Lorenza Pasetti, figlia di Armando si è laureata all’Università del Michigan e dopo un Master all’Università di St. Louis ha cominciato a lavorare con il padre. Sotto la sua guida la Volpi Foods continua la sua strada di eccellenza nel mondo dei salumieri di origine italiana in America.

Ad Armando gli onori del cavalierato della repubblica italiana conferitagli dal presidente Sandro Pertini nel 1983, dell’Italian Heritage Awards dell’Italian Club per la sua instancabile attività di assistenza alla comunità italiana nel 1988, i riconoscimenti della camera di commercio di Chicago in occasione del centenario della fondazione della Volpi Foods e della sezione di St. Louis dell’associazione UNICO e i ringraziamenti del gruppo dell’Ecoistituto della valle del Ticino di Cuggiono per la calorosa accoglienza ricevuta durante la visita nel maggio 2005._