27 settembre 2012

Adolfo Cassani

Ogni storia di emigrazione è diversa dalle altre ma quando si parla di minatori il senso di rispetto aumenta sempre soprattutto quando si tratta di tragedie.
Adolfo Cassani lavorò per 16 anni negli Stati Uniti che per lui significarono prima l’impatto con St. Louis, Missouri seguito poi dal lavoro nelle miniere di carbone di Herrin, il centro minerario a sud dell’Illinois quasi equidistante dal Kentucky, Indiana e Missouri. Una vita dedicata al lavoro, un andirivieni tra Cuggiono e America finito tragicamente il 17 ottobre 1928 quando una lastra di carbone lo ferì mortalmente nella Miniera n.2 della Pratt Brothers Coal Company.
Adolfo Cassani nato Alfredo Alfonso Cassani era nato a Sedriano il 30 maggio 1885 da Ginesio e Rosa Bramani a loro volta sposatisi a Buscate il 18 maggio 1880. La sua partenza per l’America fu dovuta al suo legame con Cuggiono da cui erano emigrate oltreoceano centinaia di persone verso il Nordamerica, soprattutto a St. Louis, Missouri; Joliet e Herrin, Illinois e Detroit, Michigan. Già dal 1868 i sedrianesi si erano invece insediati nella colonia multietnica agricola Emilia fondata dal banchiere Mariano che comprendeva pure francesi, belgi, argentini, paraguaiani e svizzeri. (Tra i cognomi lombardi: Ostini, Noseda, Riboldi, Rossini, Ronzoni, Barozzi, Garavaglia, Grassi, Lazzaroni, Marchesi, Pellegrini, Pozzi, Preatoni e Stucchi).
Le statistiche che si riferiscono ai residenti di Sedriano emigrati in Nordamerica si limitano a poche persone. Quelle individuate con certezza sono:
Moroni Luigi, 25 anni, nato a Pogliano ma residente a Sedriano, emigrato nel 1912 al centro minerario di Clifford, Illinois richiamato dal cugino Carlo Ruggeri.
Tunesi Giuseppe, 18 anni nato a Vittuone e residente a Sedriano parte invece nel 1920 per Detroit in un gruppo comprendente una ventina di emigranti della zona di Cuggiono, diretti in diverse parte degli Stati Uniti, e va a ricongiungersi con il fratello Giovanni.
Verolini Giacomo, 26 anni, nato a Monza e residente a Sedriano parte sempre nel 1920 per raggiungere il cugino Michele Lovati a Detroit, Michigan.
L’unico sedrianese sembra essere Carlo Luigi Rimoldi, 20 anni, che parte nel 1921 richiamato dal cugino Ernesto Lovati di Detroit, Michigan.
Sono tutti quanti giornalieri, professione che fa supporre un’emigrazione di riempimento precedente e di più larga entità legata alla mancanza di manodopera seguita alla’emigrazione in Argentina.
Resta da indagare il numero dei sedrianesi emigrati in precedenza, intorno al 1880, perché i registri parrocchiali dei nati e battezzati della parrocchia mostrano diversi bambini i cui genitori si erano sposati in Missouri e Michigan oltre che in Francia e Svizzera in quegli anni. Come appaiono pure menzionati nomi di persone nate a Villa Emilia e Villa Erminia in Argentina.
Una lunga premessa per capire il motivo che spinse Adolfo Cassani a emigrare a St. Louis richiamato dall’amico Giorgio Tapella. Solito viaggio in treno fino a Le Havre e imbarco sulla Lorraine il 26 luglio 1913 con arrivo a New York il 3 agosto 1913. Quindi treno per St. Louis. A questo punto non ci sono più notizie del Cassani, ma la presenza in Pattison Avenue, nel quartiere della Hill italiana anzi lombarda, fa presumere che abbia lavorato nelle fabbriche intorno al quartiere oppure nelle cave d’argilla e che essendo da solo abbia vissuto in una delle tante case pensione del quartiere. Come tanti.
Dal certificato di morte è stato in America per sedici anni, ma è sfuggito ai censimenti oppure il suo cognome è stato talmente corrotto da non riuscire a trovarlo. Siccome figura residente a Herrin per 16 anni si può anche supporre che St. Louis abbia rappresentato soltanto una sosta tecnica in attesa di riprendere il viaggio per Herrin, città collegata allora con un treno che raggiungeva Herrin in un paio d’ore : Le due comunità lombarde era molto legate tra di loro sia per motivi familiari sia per il lavoro.
Risultano pure due viaggi di Adolfo con partenza dall’Italia nel 1925 e nel 1928 che lasciano intuire un periodo di riflessione dovuto anche al fatto che già dal 1913 Adolfo Cassani risulta sposato con Giovannina Bramati. Molto probabilmente Cassani fu bloccato dall’entrata in guerra dell’Italia nel 1915 e preferì non tornare, magari per evitare il servizio militare che comunque non prestò nemmeno per gli Stati Uniti. Ipotizzo quindi un suo ritorno sempre più rimandato con un periodo di riflessione che lo porta al matrimonio con Giovanni Colombo di fu Mauro e De Bernardi Rosa, nato a Buscate il 21 maggio 1893 che ha luogo il 24 gennaio 1925 e sicuramente assistente in tessitura. Adolfo riparte per gli USA e arriva a New York il 6 giugno 1925 sul Conte Rosso via Genova. Luigi, l’unico figlio di Adolfo e Giovannina nasce il 12 gennaio 1926. Luigi si diletterà di scrittura ma riserverà soltanto poche righe il padre conosciuto appena in tenerissima età di cui sentirà parlare sempre come di una persona assente con il desiderio di essere presente.

Adolfo rimase in Italia fino ai primi del 1928 quando arrivò a New York il 28 gennaio a bordo del Roma.
Le miniere di carbone di Herrin erano ancora in piena attività, la crisi del 1929 dietro l’angolo come pure il destino. Un incidente come tanti con una traccia sul giornale di un giorno. Un dolore immenso per la famiglia dal futuro adesso incerto, sogni infranti per sempre. Quei sedici anni in miniera per che cosa?
17 ottobre 1928: minatore italiano muore in incidente minerario, si chiamava Adolfo Cassani._