18 dicembre 2009

Treviso ha ospitato il convegno sull’associazionismo

Nella prestigiosa Casa dei Carraresi di Treviso, che attualmente ospita una splendida mostra sulla dinastia Ming, ha avuto luogo un convegno promosso da UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati) e la Fondazione Cassamarca di Treviso dal titolo : “Italiani nel Mondo : Associazionismo, organismi di rappresentanza e umanesimo latino”.
Rino Giuliano, presidente della consulta nazionale dell’emigrazione ha elaborato il tema : Associazionismo italiano nel mondo, una risorsa inesauribile? Le sfide e le prospettive”.
In sua assenza, per motivi di salute, la relazione dell’onorevole Marco Fedi, segretario della commissione affari esteri, è stata discussa dall’onorevole Narducci.
L’onorevole Dino De Poli, presidente della fondazione Cassamarca, ha invece parlato di “Umanesimo latino e promozione della cultura italiana nel mondo”.
Infine l’onorevole Franco Narducci, vice presidente della commissione affari esteri, ha lungamente e dettagliatamente illustrato “La legge finanziaria 2010 e le comunità italiane all’estero”.
La partecipazione al convegno è stata massiccia, segno dell’interesse per il tema, ma in generale non è sfuggita la colorazione grigia dei capelli di molti degli intervenuti.
Giuliano ha affermato che l’associazionismo è attaccato e scavalcato da più parti, soprattutto per motivi politici, e si rischia di disperdere le forze che possono mantenere e rinsaldare i legami tra i discendenti degli emigrati italiani e l’Italia. Un esempio è l’espulsione delle associazioni dai Comites. Un altro è quello dell’interesse delle singole regioni, che sfocia spesso nel ridicolo, allorché decine di cori vengono fatti esibire ovunque all’insegna di una cultura italiana alquanto dubbiosa.
L’esclusione delle associazioni dagli organismi decisionali, scrive l’on. Fedi, avviene in un momento in cui altre nazioni studiano il modello italiano che noi stiamo distruggendo.
L’on De Poli ha invece rammentato l’importanza dello studio del latino nel mondo e dell’insegnamento e dell’uso della lingua italiana. Il ruolo delle associazioni in questo settore è vitale e non enfatizzato abbastanza dalle istituzioni. Lingua come veicolo di comunicazione e di cultura.
L’on. Narducci ha riportato tutti alla realtà contingente con l’analisi della Legge Finanziaria 2010 alla luce dei problemi che investono attualmente l’economia mondiale e, nello specifico, quella italiana. In particolare, ha spiegato le difficoltà che sta affrontando il Paese e la necessità di spendere meglio le risorse disponibili. Alcuni aspetti della manovra saranno senz’altro opinabili, ma è indubbio che le decisioni saranno prese.
L’on. Narducci ha poi elencato i tagli previsti alla voce associazionismo nel 2010 verso quanto erogato nel 2008. Tra le attività più importanti, quella di assistenza è stata dimezzata, la cultura ridotta di un terzo e l’assistenza scolastica del quaranta per cento. Non è certo il modo di favorire le associazioni e apprezzarne l’operato.
La platea ha partecipato con entusiasmo a tutte le fasi del convegno e sollevato problemi di natura diversa come quello dei frontalieri e dell’immigrazione. Tanta carne al fuoco, che richiede una maggior coesione tra le varie associazioni regionali in Italia, per poter poi riunire le associazioni italiane sotto un’unica casa comune,  quindi far valere la propria forza a tutti i livelli, e far capire l’importanza di mantenere questi organismi, che hanno conosciuto da vicino e continuano ad analizzare la trasformazione dell’emigrazione italiana._