29 ottobre 2008

 

America America

 

Venerdì 7 novembre 2008 alle ore 1700 nella sala Bazzani di Castel Goffredo si inaugurerà la mostra: America America: L’emigrazione Italiana nel Nord America  curata da Ernesto R Milani con il patrocinio dell’Ecoistituto della valle del Ticino di Cuggiono, Milano e dell’Associazione Mantovani nel Mondo di Mantova.

La mostra si innesta nelle varie manifestazioni legate al Premio letterario Giuseppe Acerbi che quest’anno ha trattato la letteratura italo americana e premiato il volume Umbertina di Helen Barolini.

La mostra America America si compone di tre parti:

La prima ripercorre la vicenda migratoria dei lavoratori italiani attraverso una serie di pannelli che illustrano la migrazione dei primi viaggiatori, attraversa il periodo degli esiliati di primo Ottocento, per poi proseguire con la migrazione post-unitaria e la grande fuga tra il 1880 e il 1920, e snodarsi fino al dopoguerra e all’immigrazione dei nostri giorni.

La seconda parte è costituita da una serie di fotografie originali che illustrano la storia della gente comune e i vari passaggi rituali dal paese natìo attraverso la loro trasformazione nella terra d’adozione.

La terza parte riguarda l’associazionismo tra i migranti italiani, sia quello del mutuo soccorso vero e proprio, sia quello associazionistico di stampo religioso o soltanto a scopo sociale.

Le società di mutuo soccorso ricordavano quelle esistenti in Italia ed avevano uno scopo morale ed economico. Spesso erano ristrette alle persone originarie di una regione o addirittura di un paese, cosa che fortunatamente cambiò nel corso degli anni.

Lo scopo morale consisteva nella promozione dello spirito di fratellanza e di amore fra i soci. Quello economico promuoveva il mutuo soccorso tra i membri dell’associazione mediante l’assistenza medica ed un sussidio in caso di malattia o di infortunio e l’assegnazione di un premio mortuario in caso di morte a persona designata dal socio. Secondo gli statuti individuali, le società di mutuo soccorso partecipavano, o meno, a manifestazioni religiose o politiche.

I fondi delle società derivavano dalle tasse di ammissione, da quelle mensili e dalle tasse mortuarie. Un’altra fonte di guadagno derivava dai balli a scopo di beneficenza che si tenevano annualmente e dalle multe inflitte ai soci morosi.

In esposizione si possono ammirare diverse coccarde di società di mutuo soccorso tra italiani che ricordano sia il luogo d’origine sia personaggi italiani di rilievo e denotano le località di insediamento negli Stati Uniti.

La parte frontale è costituita da un distintivo solitamente sormontato dall’immagine di due mani che si incrociano, simbolo del mutuo soccorso.

Al centro appare spesso un medaglione con stemmi ed immagini esplicative, mentre la parte in basso porta la data e il luogo di fondazione.

Il retro nero delle coccarde, spesso con la dicitura In Memoriam, veniva utilizzato durante le cerimonie funebri dei soci cui i compagni erano tenuti a partecipare.

Assieme alle coccarde delle società italiane sono in mostra fotografie e coccarde di società di altri gruppi etnici e altre americane cui gli italiani aderirono nel loro processo di integrazione, oltre a documenti vari in originale sempre legati all’emigrazione italiana oltreoceano.

I pannelli fanno parte della mostra itinerante dell’Ecoistituto della valle del Ticino di Cuggiono, provincia di Milano

Le fotografie, i documenti, gli oggetti e le coccarde delle società di mutuo soccorso fanno parte della collezione privata di Ernesto R Milani._