30 maggio 2007
Terra Promessa – Il sogno argentino E’ la prima volta che una regione italiana edita un libro sull’emigrazione, peraltro realizzato completamente “in casa”. Si tra della Regione Marche e del libro, o meglio dei libri – perché di questo si tratta- che portano il titolo di Terra promessa -il sogno argentino. Sono stati scritti dalla pesarese Paola Cecchini, giornalista dell’Ufficio Stampa dell’Ente e stampati presso la tipografia interna della Regione. Il libro racconta in 1100 pagine, 670 note, 106 foto d’epoca, 3 diari, 28 tabelle statistiche e 68 testimonianze la storia dei marchigiani in Argentina: è stato patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, dall’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, dal Ministero per gli Italiani nel mondo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Non mancano nei due volumi (“Storia e testimonianze” e “Appendice statistica e normativa”) storie a forte impatto emotivo: un deportato in Siberia, un soldato costretto ad atti di cannibalismo durante la seconda guerra mondiale, l’incontro col proprio fratello dopo 70 anni, desaparecidos, un’intervista rilasciata all’età di 103 anni... Anche se il lavoro è concentrato sulla gente comune, figurano nel flusso migratorio marchigiano anche intellettuali, aristocratici e politici, oltre ed alcune celebrità, tra cui: l’architetto ascolano Francesco Tamburini (ideatore del teatro Colón e della ristrutturazione della Casa Rosada a Buenos Aires); il recanatese Lorenzo Gigli (definito pittore dei due mondi); il calciatore senigalliese Renato Cesarini (fondatore della mitica scuola del River Plate ed immortale dopo il goal segnato il 13 dicembre 1931, durante la partita contro l’Ungheria che permise la vittoria della Nazionale proprio al novantesimo minuto) In tempi più recenti, è il caso di ricordare l’ex tennista mondiale Gabriela Sabatini, originaria di Potenza Picena, come il calciatore iuventino Mauro Gérman Camoranesi, e Mauro Ginobili (originario di Petritoli), una delle migliori promesse in campo mondiale. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004, dove l’Argentina ha battuto l’Italia in finale, Ginobili gioca con i San Antonio Spurs vincitrice nel 2003 e nel 2005 del campionato N.B.E.(National Basketball Association). Una parte rilevante del testo è dedicata all’immigrazione. Il dramma umano che sottintende è espresso dalla testimonianza, di una giovane intellettuale argentina con ascendenza italiana, venuta col marito, artista plastico, nelle Marche per lavorare. Espresso in modo intellettualmente elegante, anche se sofferto, questo senso di estraneità denuncia la difficoltà per gli italiani di inquadrare lo straniero diverso dall’ammiratore incondizionato, dal superturista; la difficoltà di offrire un’apertura, che -se appare semichiusa ai discendenti di italiani- si presenta come fondamentalmente ostile e derogabile solo sul piano della necessità per flussi del tutto diversi culturalmente._ |