16 novembre 2009
Segni e sogni
dell’emigrazione e dell’immigrazione
Si terrà il prossimo 24 novembre alle ore
18.00, presso la Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano, la
presentazione dell’opera multimediale “Segni e Sogni dell’Emigrazione –
L’Italia dall’emigrazione all’immigrazione”, a cura di Tiziana Grassi,
Catia Monacelli e Giovanna Chiarilli, edita da Eurilink con il
patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. Cornice dell’evento il
Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana sito nel Complesso del
Vittoriano.
"Segni e sogni dell'emigrazione" è un'opera multimediale che nasce da
una forte idea concettuale di base: il confronto, su diversi livelli di
analisi e di ricerca, dell'Italia di ieri, l'Italia dei nostri migranti
che dalla fine dell'Ottocento diedero vita agli esodi di massa, con
l'Italia di oggi e del futuro; il risultato cioè della molteplicità e
differenza di persone, gruppi e culture.
Dopo i saluti del Sottosegretario agli Affari Esteri, Sen. Alfredo
Mantica, di Daniele Renzoni, Direttore di Rai International e dell’On. Claudio Martelli, Direttore Look Out sull’Immigrazione Eurispes, aprirà
i lavori il Dott. Alessandro Nicosia, Direttore del MEI, con un
intervento dal tema: “Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: tra
memoria e ricerca”. Tra gli altri interventi, coordinati da Francesco
Durante, scrittore e giornalista, quello del Prof. Gian Maria Fara,
Presidente di Eurispes, che focalizzerà la sua attenzione sulla ricerca
sociale nella storia dei fenomeni migratori; del Prof. Fabio Capocaccia,
Presidente del Centro Studi Internazionale sull’Emigrazione di Genova, e
del Prof. Aldo Ricci, già Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello
Stato.
Le conclusioni saranno curate dal Prof. Mario Morcellini, Presidente
della Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze della Comunicazione.
“Obiettivo dell’incontro”, sottolinea il Direttore del MEI Alessandro
Nicosia, concepito come ‘presentazione – tavola rotonda’ è quello di far
vivere il Museo dell’Emigrazione Italiana con incontri ed eventi che
intendono rimarcare il valore della memoria nell’emigrazione. Al termine
infatti si darà spazio ad un dibattito”.
L’opera contiene un saggio di
Ernesto R Milani dal titolo “Perché i
Mantovani si trovano sulle rive del Mississippi”che narra la vicenda dei
mantovani reclutati ai primi del ‘900 per lavorare nelle piantagioni di
cotone dello stato del Mississippi negli USA._ |