4 ottobre 2006

 

Quanti sono gli italiani all'estero?

 

Gli italiani residenti all'estero sono 3.106.251. Il dato, aggiornato al maggio scorso è fornito dall'Anagrafe degli Italiani residenti all'estero (Aire) e riportato nel I° "Rapporto Italiani nel mondo 2006" promosso dalla Fondazione Migrantes della Cei in collaborazione con Acli, Mcl, Inas-Cisl e i Missionari Scalabriniani e presentato questa mattina a Roma. Secondo i curatori la ripulitura degli archivi ha portato in un anno alla cancellazione di circa 450.000 iscritti, ma, tenuto conto anche delle risultanze degli schedari consolari, il numero effettivo dei cittadini italiani nel mondo è più realisticamente vicino ai circa 3,5 milioni.

Il continente con il maggior numero di italiani è l'Europa con 1.864.579 persone e circa il 60% delle presenze totali. A seguire l'America con 1.069.282 residenti (34,4%), di cui il 24,3% nell'America centro-meridionale, e l'Oceania con 110.305 presenze (3,6%); sono invece molto distanziate l'Africa (41.040 presenze, 1,3%) e l'Asia (21.045 presenze, 0,7%). Per quanto riguarda le aree di provenienza il Sud Italia è quello che ha più emigrati con 1.178.230 presenza, seguito dal Nord Italia con 971.074, le Isole con 638.454 e il Centro con 318.493. La prima regione con il maggior numero di emigrati è la Sicilia con 554.491 presenze all'estero seguita dalla Campania (341.044) e dalla Calabria (279.142). La regione con meno emigrati è la Valle d'Aosta con 3.544 presenze.

Il Paese Europeo con la maggiore presenza di italiani è la Germania, con 533.237 presenze e la Svizzera, con 459.479 residenti. L'Argentina, con 404.330 presenze, è il paese extraeuropeo che ospita il maggior numero di cittadini italiani e anche quello in cui l'incidenza degli italiani è più alta: si stima che la popolazione locale sia per il 50% di origine italiana. In questo Paese ben 31 deputati e 8 senatori sono di origine italiana mentre nel passato ci sono stati 10 presidenti della Repubblica originari del nostro paese: "quasi un simbolo dell'acquisita convinzione che l'italianità costituisca un elemento caratterizzante il tessuto socio-culturale del paese".

Tra i paesi latinoamericani segue il Brasile con (148.746 residenti), provenienti soprattutto dal Trentino e dal Veneto "tanto che in diversi centri le rispettive varianti dialettali rappresentano la lingua veicolare più diffusa". Il Brasile è preceduto da Francia (325.364) e Belgio (215.580) ed è quasi alla pari con la Gran Bretagna (145.241 presenze, 4,7%). La seconda collettività extraeuropea per numero di cittadini italiani sono gli Stati Uniti (187.620), mentre meno numerosa è quella residente in Canada con 125.554 presenze con la più alta incidenza di ultrasessantacinquenni. In Asia, Israele, è al primo posto (27° mondiale) con 5.815 italiani. Seguono Cina, Giappone e Thailandia. In Australia la popolazione italiana è la più numerosa tra quelle straniere.

"Far uscire gli italiani all’estero dall’anonimato, scongiurare un’imperdonabile perdita di memoria e fare perno su di essi per accreditare nel mondo un’immagine più vera del nostro Paese": così mons. Piergiorgio Saviola, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei spiega il senso del I Rapporto Italiani nel mondo 2006" presentato oggi a Roma. Nel mondo - secondo il rapporto - sono oltre tre milioni i cittadini italiani e decine di milioni i discendenti dei nostri connazionali emigrati: è questa "una specificità dell’Italia rispetto ai grandi paesi industrializzati". Da 20 anni non si pubblicava un rapporto statistico sulla nostra emigrazione: gli ultimi dati si riferivano agli anni 1985-1987 e una tale mancanza “ha reso più difficile la comprensione dei problemi, accrescendo il rischio di perdere la memoria di quest’Italia fuori dell’Italia".

Così si è cercato di dare "una risposta positiva al senso di appartenenza degli emigrati e di risvegliare un maggiore interesse nella società italiana, di cui essi sono cittadini a pieno titolo dopo avere eletto i propri parlamentari". Dal rapporto emerge che nell’emigrazione italiana esistono storie di povertà ma anche di successo come i 359 parlamentari eletti nei Paesi esteri, i tanti professionisti e imprenditori come i ristoratori in Argentina (25.000), i calzaturieri in Venezuela, i gelatai in Germania._

 

Adattato da Toscana Oggi